giovedì 26 aprile 2012

Zero negativo

E' da un'eternità che voglio andare a donare sangue.
...
No, non centra la crisi, non vado a darlo ai nostri esosi politici.
Dato che sono 0-, ovvero donatore universale, mi sentirei più utile al mondo se mi dedicassi ad un po' di "volontariato" sul genere. il problema è che donerei (se posso ovviamente, sono un pelo magrolino e bassotto) solo il sabato...

Una cosa che devo chiedere è: se mi iscrivo ad una lista donatori in Veneto... poi posso comunque donare il mio rouge anche in Trentino?
Prima o poi sto gesto nobile lo faccio. Poi controlli periodici senza doverli pagare (beh, qualche litro di sangue non è che sia una roba proprio gratis) non farebbero male.

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Ho sentito l'ufficio prelievi. Fatti gli esami, se vengo abilitato come donatore, mi viene data una tessera che mi permette di donare ovunque in Italia.

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Bene, venerdì esami fatti. Quattro/cinque boccette di prelievi (leggero fastidio, non dolore) ed elettrocardiogramma. Il dottore mi ha riferito che, se i valori esaminati dovessero essere troppo bassi, si ricorrerebbe alla donazione del plasma. Ma avendo io le vene molto grosse sarebbe un procedimento troppo rischioso, perciò non potrei donare.
Vedremo fra un paio di decine di giorni i risultati.

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Esiti del 21/06: approvato. Richiesta di donazione per il 29. Vedrò cosa posso fare.

lunedì 16 aprile 2012

Politica italiana... meglio di no.

Sono indignato. Non cerchiamo il capro espiatorio dell'economia globale, della dipendenza da altri, nella crisi, nell'ingiustizia degli eventi. No. Questi sono solo delle ciglia negli occhi che ci acciecano a tutto il marcio schifoso in cui siamo costretti a vivere.

Siamo degli agnelli alla mercé di un lupo cattivo che è la politica attuale. La politica italiana di oggi trama la morte di noi sudditi. Sono una casta dalle esigenze assurde che dobbiamo venerare come dei in terra, si aspettano che nessuno parli, che si porga non una guancia, non l'altra guancia, ma direttamente l'ano al cielo aspettando la sferzata finale, mentre loro, mafiosi, sperperano il frutto delle nostre immense fatiche spacciandosi per esperti di chiara fama. Ma altro che fama, adesso sì che escono le magagne, le mafie interne che hanno preso piede subito dopo la prima Repubblica.
Se da una parte tutto lo stipendio che spettava ai primi genitori dell'attuale Italia fosse alto, era bene che lo fosse. Erano un gruppo intellettuale con un compito immane il cui obiettivo, come ogni cosa complessa e ampia e di "prima" creazione, prima grande idea di come dovesse organizzarsi il mondo italiano del futuro, aveva inevitabilmente errori, contrasti e ambiguità. Ebbene, finora sono passate decine di anni. Siamo solo più incasinati, non c'è un posto in cui qualsiasi pezzo di merda di un uomo solo possa ficcare una virgola e rigirare la frittata in suo favore.

Ma tornando allo stipendio. Guardiamo la gente che c'è dentro adesso. Eccelgono i ladri, i nepotisti, i furbi, le prostitute. La nostra politica è governata da centinaia... migliaia di poco di buono che pretendono di avere 15000 euro al mese per scaldare una poltrona per qualche minuto al giorno, spegnendo completamente il cervello e premendo a caso pulsanti che gli sono stati assegnati dal capo mafioso del proprio partito. Per non parlare dell'indignazione che mi viene a pensare a quale mancato guadagno hanno le oneste persone (noi ci paghiamo da soli) quando questi "politici" aberranti sfoggiano le loro immunità e gratuità di ogni cosa che possono volere, dire e fare. E, come se non bastasse, se un coglionazzo qualunque entrasse in politica un solo anno beh... potrebbe andare anche in pensione! Ma sì, che fatica sudare quarantanni e farsene altri dieci in nero per avere 400 euro al mese di pensione, sempre che fra qualche anno ci sia ancora la pensione. Che fatica, è ben meglio allungare i propri tentacoli al parlamento per un annetto, con i giusti giri e raccomandazioni del caso. Tutto gratis per un anno, poi è come aver vinto al lotto.

Queste persone, porca miseria, decidono da soli quanto farsi pagare! E si sono abbassati lo stipendio come parvenza di decenza e legato all'importanza e complessità della funzione che svolgono? Allo stress del lavoro che devono realmente fare? 'Ah, sì sì, noi abbiamo abbassato il "nostro" stipendio. Ma dalla prossima Repubblica eh...' così dovrebbero a ragione dire. E da un momento all'altro ci diranno che era solo un'idea scritta da qualche parte ma è tornata indietro per ulteriori valutazioni. Ma chi se ne frega! Maledetto politico mafioso, non si può continuare in questo stato! Voi dovete subito portare lo stipendio massimo ad una cifra che sarà accettata da un referendum! E non lo stipendio minimo! E via, via tutte le agevolazioni e gratuità (che, tradotte, sono: tax tax tax in più per noi, senza nessun ricavo perchè li paghiamo per farci lavorare come schiavi) non c'è santo che tenga.
Ora che abbiamo affrontato la questione del costo economico immane di queste inutili sanguisughe dello Stato, parliamo un po' dei prerequisiti attuali per entrare in politica. Beh, oggi se hai un bel paio di tette, o sei raccomandato, o sei un parente, o entri nel giro dei loschi affari (non mi stancherò mai di dirlo: mafiosi) dei "politici" di oggi, o magari sei un fenomeno da baraccone, allora sì! sei adatto ad entrare in Parlamento. Magari in Senato? Chi lo sa...

Io voglio che sia definita una regola importante, una comprovata capacità in relazione al compito che dovrà essere il Lavoro del Politico italiano eletto dal Cittadino italiano. Per esempio: perchè non un laureato almeno da 10 anni, con comprovata esperienza nel proprio settore e specializzazioni in materia? Perchè non un industriale che abbia avuto successo con le proprie decisioni economiche di mercato?

Sono indignato e vergognato di dover tenere il marchio dell'italiano. Non c'è nessuno, in questo momento, che rappresenti almeno un cittadino dell'Italia.
Come frecciatina finale: il canone RAI. Non pagherei un centesimo per ciò che, dalla mattina alla sera, questa gente mi fa vedere. Solo sparuti programmi valgono la pena di essere pagati (Ballarò, Che Tempo Che Fa), ma se devo pensare che pagherei lo stipendio (per la maggiorparte) alle più scadenti persone di questo mondo, non ne vale proprio la pena.

Siamo costretti a farci del male da questa politica restrittiva e corrotta.

Aggiungo un link veloce da leggere di comparazione con gli altri stati:
http://www.lapresse.it/politica/stipendi-parlamentari-16mila-euro-al-mese-1.106421
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/09/falsa-promessa-degli-stipendi-parlamentari/189923/