Da anni (non credo sia un'azione scaturita da un preciso avvenimento) sono affetto da questa malattia autolesionista.
Da qui il sentimento perverso di smettere con un aiuto naturale: dopo breve ricerca ho deciso di addentrarmi nell'uso del medicinale omeopatico "Ignatia Amara (Imara) 5 CH".
Farò un po' alla volta il resoconto degli effetti (se ci sono).
Devo però indicare le condizioni al contorno: non soffro di estrema onicofagia, fra poco più di una settimana ho un esame decisivo per la mia carriera scolastica, la mia vita sentimentale è leggermente migliorata rispetto ad un mese fa.
1° g - nessun effetto
2° g - scomparsa onicofagia (momentanea? Dovuta alle pastigliette? Convincimento psicologico?)
3° g - leggera onicofagia
4° g - forte onicofagia
5° g - moderata/forte onico.
6° g - moderata/forte onico.
7° g - lieve onicofagia
8° g - onico. quasi inesistente
9° g - occasionale onico.
10° g - media onico.
11° g - (prima degli esiti d'esame) medio/forte onico.
12° g - (esito esami - insufficiente) media onico.
** per ora non vedo grandi effetti della medicina. **
13° g - media onico.
14° g - fortissima onico.
15° g - media onico.
Ultimi 5/6 giorni - nessun miglioramento rispetto all'inizio.
Essendomi attenuto ad uno scrupoloso atteggiamento scientifico, e non avendo corrotto la "pseudo-cura" con erronee azioni (quali mangiare le pallette dopo aver assunto mentolo), deduco che questo farmaco non abbia avuto nessun effetto sul mio corpo.
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